Regolamento Amministrativo-Contabile: cosa cambierà

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Dopo l’incontro al Miur

La Uil chiede il rispetto della specificità, dell’autonomia e dei tempi della scuola

Il 26 ottobre 2017, presso il MIUR, è stato presentato alle Organizzazioni sindacali rappresentative del comparto Istruzione il testo di riforma del Regolamento interministeriale di contabilità delle scuole, previsto dalla legge 107 del 2015. Il provvedimento che dovrebbe concludere il suo iter con il parere del Consiglio di Stato, entrerà in vigore a gennaio 2019, se saranno rispettati i tempi previsti per la sua pubblicazione.

Il testo illustrato, continua ad avere al suo interno tutte le contraddizioni normative della 107/2015. Nel merito, contiene  un riferimento al bilancio di cassa, ma  prevede la gestione del bilancio per competenza, in continuità con  la normativa preesistente. La predisposizione del bilancio di tutte le amministrazioni pubbliche in termini di cassa, previsto dalla normativa nazionale ed europea, anche in questa nuova fase, non si applicherà alla scuola che mantiene il suo regime ‘speciale’, legato alla attività di ogni anno scolastico che, come è noto, si svolge a cavallo di due anni finanziari, con le conseguenti difficoltà, specie di natura contabile, che da sempre ha comportato.

Il nuovo regolamento di contabilità, a parere della UIL Scuola, deve rispettare ed ampliare il ruolo autonomo della scuola, intesa come autonomia della comunità che agisce, attraverso i suoi Organi e non va confuso con l’autonomia del Dirigente Scolastico. Infatti il primo rilievo avanzato dalla Uil scuola è che ancora una volta si è persa l’occasione di rinnovare, insieme al regolamento, gli organi collegiali della scuola, fermi al 1974, per assegnare a questi ultimi nuove competenze ed adeguarli finalmente alle rinnovate esigenze delle istituzioni scolastiche.

Le principali novità consistono:

1  una maggiore informatizzazione del sistema con conseguente processo di dematerializzazione degli atti amministrativi

2  potenziamento dei meccanismi di trasparenza e di controllo

3  l’innalzamento della soglia degli affidamenti diretti di acquisti con delibera motivata del Consiglio di istituto da euro 10.000 a 39.999.

4  maggiore flessibilità dei servizi di cassa e del fondo economale per le minute spese.

La UIL Scuola nel rilevare che, attraverso questo testo non sembra conseguito l’obiettivo della semplificazione della gestione contabile delle scuole, ha rivendicato un maggiore coinvolgimento nella stesura delle norme di accompagnamento del regolamento per chiarire:

  1. il ruolo dei revisori dei conti rispetto all’autonomia della Scuola e dei suoi degli Organi collegiali, nella destinazione delle risorse nell’elaborazione del PTOF e riguardo alle scelte negoziali in materia di contrattazione di scuola;
  2. una più specifica declinazione delle competenze in materia contabile, tra quelle del Dirigente Scolastico e quelle del DSGA.
  3. che quanto disposto dal regolamento potrà essere integrato o modificato – in termini di delegificazione – in conseguenza delle innovazioni introdotte dal nuovo CCNL in via di definizione.

Per la UIL Scuola hanno partecipato Rosa Cirillo, Paolo Pizzo e Antonello Lacchei

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